Terra di caranto

A pochi chilometri da Treviso, verso il mare, c’è un terroir con sotto speciali concrezioni di carbonato di calcio a pochi centimetri di profondità — le cosiddette terre di caranto — che consentono di produrre vini importanti.
C’è un grande recinto quadrato racchiuso da un fossato e c’è una cortina merlata con quattro torri angolari.
C’è una vegetazione abbondante e delle inferriate che reggono piante pendenti e rampicanti, creando una serie di recessi ombrosi seminascosti entro i quali sono appesi grandi cesti colmi di piante da fiore, dai colori brillanti e delicatamente profumate. E poi c’è una grande magnolia dai riflessi dorati con un cortile sorvegliato da statue seicentesche di schiavoni, guerrieri istriani e dalmati fedelissimi della Serenissima.
Qualcuno ha capito dove siamo?

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